05 maggio 2017

I consigli di...Pierluigi Marano - Preparatore atletico U16 US Salernitana 1919

Tornano le interviste ai professionisti del settore.

Oggi con noi c'è Pierluigi Marano, preparatore atletico della categoria U16 nella U.S. Salernitana 1919, società di serie B.




Ciao Pierluigi. Solita domanda personale: Come sei arrivato alla Salernitana? Qual è stato il tuo percorso da preparatore? 

"Sono arrivato alla Salernitana dopo la chiamata dell’ex attaccante, ora  allenatore Emanuele Ferraro. Il mister Ferraro aveva sentito parlare di me dal Professore Bellotti con cui da un paio di anni collaboro intensamente sia per la Scuola dello Sport (CONI), sia per altri progetti. Sono stato lieto di entrare a far parte del suo staff da subito. Il mio percorso formativo è iniziato a Ferrara dove ho conseguito la Laurea Triennale di Scienze Motorie. A quei tempi ero ancora un giocatore di Futsal, ho frequentato per tre anni la grande famiglia del Kaos Futsal

Nel frattempo non ho perso i contatti con la mia prima famiglia, la squadra di calcio a 5 Alma Salerno, grazie alla quale ho svolto anche il mio primo studio di tesi. In seguito sono andato a Milano a completare il mio percorso formativo universitario laureandomi alla Magistrale in Scienze tecniche e didattiche sportive, svolgendo uno stage studentesco col Milano Toniolo Calcio a 5 affiancando il preparatore atletico Fabio Rispoli."





Parlaci della tua metodologia...ne usi una in particolare? Ti ispiri a qualcuno?

"Sicuramente mi ispiro ai miei mentori che mi hanno formato in questi cinque anni. In primis Marcello Iaia, ho fatto tesoro di ogni singola parola che mi ha detto sia dal punto di vista specifico dello sport di squadra di cui stiamo parlando, il calcio, sia per quanto riguarda alcuni aspetti fisiologici dell’esercizio fisico. Mentre nello specifico sulle materie Metodologia e Periodizzazione non posso non ricordare due maestri come il Prof Giampietro Alberti e il Prof Antonio La Torre

Non c’è una metodologia che utilizzo in particolar modo in tutti i casi: mi baso sempre sul contesto nel quale mi ritrovo a lavorare, ma soprattutto curo particolare attenzione al modello prestativo dell’atleta o del gruppo di lavoro."




Come è impostata la vostra settimana tipo di allenamento? 

"La nostra settimana tipo si basa sulla preparazione che porta al giorno della partita fissata la domenica. 
Il lavoro inizia di martedì con esercizi aerobici che cambiano a seconda delle settimane. Il mercoledì propongo lavori anaerobici con sedute volte a migliorare la forza atletica. Dopo l’amichevole del giovedì voluta dal mister, è d’obbligo il lavoro di rifinitura in vista della partita domenicale: ecco perché nel mio programma non possono mancare a due giorni dalla partita esercizi di velocità e psicocinetica. 

Il giorno prima della partita solitamente il primo allenatore concede riposo, ma è capitato un incontro supplementare volto alla preparazione dettagliata della gara. Nel mio programma ideale ci sono alcune modifiche, ma a volte bisogna anche andare incontro alle esigenze del primo allenatore."



Vi servite di strumentazioni tecnologiche di supporto? 

"Purtroppo non potendo usufruire di attrezzature adeguate, l’unico strumento utilizzato per ricavare informazioni o monitorare gli atleti è l’occhiometro"



Infine, che consiglio ti sentiresti di dare a chi inizia ora questa carriera?

"Sono ancora giovane per dispensare consigli, però posso dire che alla base delle mie motivazioni personali c’è sicuramente la passione per lo sport. Senza passione è difficile intraprendere questo percorso professionale."


Grazie ancora al prof. Pierluigi Marano per i suoi consigli.

Alla prossima :)

Mister Marco

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