26 dicembre 2016

Giocare a due tocchi


Quante volte abbiamo chiesto ai nostri ragazzi di “giocare a due tocchi” o di “giocare il prima possibile”? 
Immagino molto spesso. Ma ci siamo mai chiesti se questa richiesta sia idonea al calcio giocato? Se rappresenta il modello di riferimento? 
Più di qualcuno direbbe che si tratta di limitazioni, che in partita non ci sono vincoli, che bisogna lasciare libertà di azione e che il giocatore non ha tempi di gioco stabiliti dal mister,  ecc. ecc. …

In tal proposito sono stati effettuati degli studi che possono aiutarci a capire meglio la performance in campo. Vediamone alcuni:


- Secondo i dati Opta,  nel corso di una stagione di Premier League i giocatori toccano il pallone quasi mezzo milione di volte.  In media sono circa 1300 tocchi a partita: 650 a squadra e poco meno di 60 a giocatore. La parola chiave è “toccare”,  perciò il calcio è più una questione di toccare palla più che possederla.

- Chris Carling [fonte: Tutti i numeri del calcio, C. Anderson e D. Sally], scienziato dello sport di origini inglesi,  ha analizzato i dati dei calciatori professionisti ed è  giunto alla conclusione che in media ogni atleta tiene palla per soli 53,4 secondi a partita,  e percorre con  la palla 191 metri. La corsa con il pallone tra i piedi è circa l’1,5% della distanza totale percorso (circa 11 km). 



Perciò la maggior parte delle cose che fa un giocatore le fa senza palla. Per il 99% del tempo non la toccano, e per il 98,5% corrono senza. Quando la toccano, lo fanno per un istante. Quando i giocatori hanno la palla il numero di tocchi per possesso è 2, e la durata media di ogni possesso è di soli 1,1 secondi. 


Sembra quindi che la richiesta non sia del tutto sballata ma che al contrario abbia un fondo di verità molto solido. Aiuta i giocatori a pensare più velocemente,  a smarcarsi con i tempi e negli spazi giusti, ad orientare il primo controllo e soprattutto a “toccarla” nel modo migliore. 

Perciò facciamogliela toccare e non "possedere" :) 

Mister Marco 

Nessun commento:

Posta un commento