30 maggio 2016

Proposta per la seduta di allenamento


Oggi voglio condividere con voi una possibile impostazione per la seduta di allenamento.

Premesso che ognuno può impostarla come vuole, in linea di massima tutti seguono la linea base dettata dalla Guida Tecnica della Federazione, e cioè:
  • Fase di avviamento (riscaldamento funzionale, preparazione fisiologica e didattica specifica);
  • Fase centrale (indirizzo didattico, determinazione degli obiettivi, fase di carico vera e propria);
  • Fase finale (defaticamento, verifica degli adattamenti, feedback risultativi mediante verbalizzazione, ripristino di equilibri psicologici individuali e del gruppo).

22 maggio 2016

Giochiamo a "Super Marco"


Febbraio 2015

Federico: "Mister, giochiamo a Super Marco?"

Io: "Super Marco?? E cos'è?"

Federico: "Quel gioco che abbiamo fatto l'altra volta....quello che hai inventato tu....l'ho chiamato Super Marco!!"

Da allora si chiama in questo modo....grazie Federico :)


13 maggio 2016

L’Agility e le sue applicazioni pratiche nel Calcio


Vi posto un articolo tratto direttamente dalla mia tesi di laurea. Ovviamente semplifico molto il concetto e taglio qualche pagina :) Sappiate però che è molto interessante, soprattutto per chi si occupa di preparazione atletica.

Possiamo definire l'Agility come “Un rapido e veloce cambio di direzione in risposta ad uno stimolo improvviso sport-specifico”.

Un giocatore che intercetta un passaggio, un marcatore che segue il suo avversario, un attaccante che supera in dribbling il difensore...sono tutti esempi di Agility. Più nel dettaglio, Young, James e Montgomery (2002) hanno evidenziato due componenti principali dell’Agility: 
  •  fattori percettivi e decisionali
  •  velocità di cambio di direzione

05 maggio 2016

La didattica trasversale nel calcio


Innanzi tutto occorre definire il concetto di didattica trasversale.

Ne ho sentito parlare per la prima volta ad un corso di formazione dedicato ai tutor scolastici del progetto Alfabetizzazione Motoria (progetto promosso dal coni e dal miur per l'educazione motoria nelle scuole primarie). Il relatore aveva fatto l'esempio della corsa ad ostacoli: "se poniamo l'asticella ad una altezza considerata adatta per il bambino meno dotato, quello più bravo si annoierà e non migliorerà le sue capacità di salto; viceversa se mettiamo l'asticella all'altezza giusta per il bambino più bravo, quello meno capace si troverà in difficoltà e non riuscirà nell'esercizio. La soluzione al problema sta, appunto, nel mettere l'asticella di traverso. In questo modo il bambino meno capace potrà oltrepassare l'ostacolo dalla parte bassa e l'altro nella parte alta. Ciò stimolerà, inoltre, il bambino meno bravo nel provare pian piano a spostarsi verso il lato alto, decidendo lui quando e se migliorarsi in base ai suoi tempi".

Io ovviamente ho subito pensato a questa cosa in ambito calcistico :)
Come applicarla? Ok le corse con gli ostacoli (che tra l'altro non faccio fare mai)....e poi?