26 aprile 2017

Nikefobia, la paura di vincere

Dal greco Nike, vittoria e Phobos, paura "è la paura di andare oltre i propri limiti, il senso di colpa per un premio che pare troppo elevato. È la fobia che porta molti atleti a restare eterni secondi o a infortunarsi davanti a un evento importante."



È un fenomeno per cui un atleta, seppur dotato di grandi potenzialità, non raggiunge mai livelli elevati di prestazione sportiva a causa di propri comportamenti specifici che assumono le sembianze di un vero e proprio auto-sabotaggio.


Quanti giocatori in allenamento fanno vedere grandi giocate ma in partita spariscono? Quanti, nelle partite che contano, esprimono una prestazione sotto la media?




Potrebbe essere legato alla paura di vincere, che si esprime in due sindromi:

  • La depressione da successo. È la depressione che segue al raggiungimento di un successo o di un vantaggio più o meno inaspettato. È legato alle responsabilità conseguenti il successo. 
  • L'inibizione al successo. È ciò che impedisce di vincere per la paura delle conseguenze annesse: isolamento sociale e affettivo, sensi di colpa, risentimento, razionalizzazione.



Perché succede?

"Sottesa alla paura della vittoria c'è spesso la convinzione che il successo richieda delle abilità che si ritiene di non possedere. Se un atleta è considerato forte e talentuoso, ma lui non si percepisce tale, può scattare la paura di non essere all'altezza delle aspettative delle figure di riferimento (compagni, allenatore, familiari) o del pubblico, innescando il meccanismo di rinvio dell'attesa vittoria e procrastinando all'infinito l'espressione del proprio valore.



In altri casi l'atleta può temere che conseguire importanti vittorie lo sottopongo a una nuova e inaccettabile responsabilità come quella di dover mantenere il livello che si conseguirebbe qualora si vincesse una certa competizione. "



Come superarla?

"Per sconfiggere la paura di vincere e sviluppare l'istinto determinato è importante: 

  • non sentirsi rassicurati quando si è in vantaggio;
  • mantenere energia e intensità; 
  • non strafare per chiudere in bellezza;
  • mantenere la pressione sul tuo avversario;
  • non cambiare drasticamente stile di gioco."

Alcune tecniche per superarla, di cui ho già parlato in altri post, sono il self-talk ed il goal-setting che possono aiutare a mantenere un focus sugli obiettivi e non perdersi per strada.

Sappiamo tutti quanto la testa sia importante nel calcio e nello sport in generale, e come questa possa condizionare una prestazione o un'intera stagione. L'impegno e la dedizione che mettiamo nel preparare al meglio le sedute di allenamento possono essere annullate completamente se trascurato l'allenamento mentale.



Voi quanta attenzione dedicate a questo aspetto? È in che modo?

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Mister Marco





Riferimenti:
  1. http://www.psicologopadova-robertogava.it/psicologia-dello-sport-paura-di-vincere-nikefobia.htm
  2. Aldo Grauso, Il Calcio illustrato, gennaio 2014
  3. http://www.interattivamente.org/psicologia-dello-sport/sindromi-da-paura-del-successo-nikefobia.html

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