14 marzo 2017

Proposta per la seduta di allenamento n°2

Dopo la prima idea di impostazione della seduta di allenamento, ve ne propongo un'altra altrettanto funzionale per la scuola calcio, molto lontana dagli schemi classici che prevedono la solita fase di attivazione, fase centrale e fase finale che tutti conosciamo. 

L'ho provata per la prima volta l'anno scorso alla prima seduta nella nuova società, ed il commento di un bambino fu "è il più bell'allenamento della mia vita!!!".....probabilmente esagerava, ma rimasi comunque molto soddisfatto per il suo apprezzamento :) 



La seduta ha un obiettivo principale che viene analizzato insieme ai bambini per farli arrivare ad un ragionamento logico che poi metteranno in pratica alternando esercitazioni a partite libere. L'abilità dell'istruttore sta nel far arrivare i bambini a dare loro le risposte che vogliamo, attraverso esercitazioni che stimolino quella caratteristica, per poi farla rivivere in partita. 



La struttura dell'allenamento sarà quindi:
  • partita libera; 
  • esercitazione tecnico-tattica complessa; 
  • partita libera; 
  • esercitazione tecnico-tattica semplice; 
  • partita libera; 
  • esercitazione fisico-motoria; 
  • partita libera. 


Vi faccio un esempio pratico:

1) Partita libera (circa 10')
Pausa. L'istruttore sottolinea come la densità dei bambini sia principalmente al centro del campo e non si sfruttano tutti gli spazi a disposizione, perciò chiede: "come possiamo fare per distribuirci meglio in campo?". Dopo aver sentito le diverse risposte si può propone un Gioco di posizione con gli esterni in zona neutra. 

2) Esercitazione tecnico-tattica complessa (circa 10')

Gioco di posizione 4 contro 4 + 2 esterni in zona neutra che possono ricevere palla e fare un cross per il gol al volo che vale 3 punti, il gol normale vale invece 1 punto.

Eventuale variante: la sponda si cambia con il giocatore che ha dato palla. 
Oppure: la sponda avversaria difende in modo attivo. 


3) Partita libera (circa 5')
Durante la seconda partita libera si chiede ai ragazzi di provare a mettere in pratica l'esercizio precedente e si verifica se hanno capito e se riescono.

Pausa. L'istruttore fa notare che non è facile segnare un gol al volo con un cross perché serve precisione in chi effettua il passaggio e tempismo per chi va a colpire la palla. Propone quindi un'esercitazione per migliorare questo aspetto. 

4) Esercitazione tecnico-tattica semplice (circa 10')

Sfida a due squadre con cross e tiro in porta. Il gol vale 1 punto se fatto con palla rasoterra, 2 punti con tiro al volo, 3 punti di testa e 4 in acrobazia. Vince la squadra che fa più punti. Ogni giocatore cambia postazione dopo l'azione. Si cambia lato dopo cinque minuti. 

Eventuale variante: chi va alla conclusione rimane in difesa nell'1 contro 1 in area. 

5) Di nuovo partita libera (circa 5')

Pausa. Chiedere ai ragazzi qual'è la cosa più difficile per far gol su cross. Tra le tante risposte evidenziare la difficoltà nel gioco aereo quindi proporre un gioco fisico-motorio per la percezione delle traiettorie

6) Esercitazione fisico-motoria (circa 10')

Un pallone a testa. Simile al gioco del semaforo. Si conduce liberi in uno spazio grande, quando il mister dice un numero (ma sarebbe meglio utilizzare uno stimolo visivo anziché uditivo perché più simile alla gara) i bambini eseguono un gesto tecnico. 
Ad esempio: lancio la palla in aria con le mani e ci passo sotto ad ogni rimbalzo; lancio la palla in aria e la controllo con il ginocchio; lancio la palla ad un mio compagno con le mani mentre lui la lancia a me e la prendo senza farla cadere; lancio la palla in alto lontano con i piedi e cerco di riprenderla facendogli fare pochi rimbalzi. 

7) Partita finale. 


La principale difficoltà nell'eserguire questa tipologia di seduta sta nel gestire bene i tempi, evitando di spostare troppo materiale o cambiando squadre ogni volta. Sono sette momenti di gioco, quindi tanti, e non possiamo perdere tempo. 
Un consiglio, se avete un assistente, è quello di far spostare a lui le cose mentre voi spiegate durante le pause. Se invece siete soli dovete essere bravi a programmare gli esercizi con poco materiale, e possibilmente già sistemato in campo. 

I tempi brevi ed il continuo coinvolgimento dei bambini stimola sempre l'attenzione e non permette loro di annoiarsi. Inoltre hanno modo di provare subito, nelle tante partitelle, le nuove abilità che apprendono e non solamente alla fine della seduta. 

A me piace molto e mi diverto anche nel proporla. 

Mi piacerebbe avere un vostro parere a riguardo. Potete scrivere anche su Facebook o LinkedIn 👍

Mister Marco 

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