L'analisi di oggi prende in considerazione un lavoro di forza specifica che abbiamo sviluppato nella nostra squadra di Allievi Nazionali Under 17.
Ma si può allenare la forza tramite uno small sided games?
L’esercitazione proposta è stata un possesso palla 2vs2+2, in un quadrato 12x12 metri dove si affrontavano due squadra nel 2vs2 con lo scopo di fare più passaggi possibili. La squadra che riconquistava palla doveva trasmetterla in fretta agli avversari (la terza squadra) nell’altro quadrato vicino sempre di 12x12 metri e quella che aveva perso la palla era obbligata ad andare in pressione per cercare di riconquistarla.
Quanto è dovuto durare l'esercizio?
Ogni serie di lavoro è durata 90 secondi con 90 secondi di recupero passivo.
A che risultati si è arrivati?
I risultati ci mostrano come i giocatori monitorati con il GPS nelle varie serie di lavorano abbiamo avuto una potenza media più bassa rispetto ai parametri di della sinottica di riferimento (8,9 W/kg).
Abbiamo raggiunto un buon impegno neuromuscolare, con % di accelerazioni intense che sono state del 15%, con % di decelerazioni intense che sono state del 17%, cambi di direzione/minuto a potenze maggiore dei 20 W sono stati 4,4 e i cambi di direzione/minuto maggiori di 30° sono stati 25,7.
L'obiettivo è stato raggiunto?
Sicuramente l’obiettivo di proporre un lavoro di forza specifico attraverso una forma giocata di questo tipo è stato raggiunto e probabilmente la durata di 90 secondi ha coniugato l’obiettivo del preparatore fisico di allenare la forza specifica e quello degli allenatori di lavorare sulla gestione del possesso palla, la riconquista della palla e la gestione del cambio lato.
Per approfondire la lettura:
Andrea Licciardi
PerformanceLab
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