30 dicembre 2016

L'intelligenza del calciatore

Come si manifesta l'intelligenza nel calciatore??



Horst Wein, nel suo "Calcio a Misura dei Ragazzi" ne ha fatto un caposaldo della formazione giovanile e ne elenca le caratteristiche. Secondo lui un giocatore intelligente...


  • prende una decisione rapidamente.
  • sceglie la miglior soluzione al problema che si presenta e, nelle situazioni più complesse, vede le alternative e valuta i pericoli.
  • sa dare la giusta velocità al pallone, sa quando accelerare o rallentare il gioco.
  • non è precipitoso e si sente sicuro quando effettua una giocata. Sa cosa fare negli spazi stretti e in quelli ampi! Guadagna tempo, la fretta e la precipitazione sono spesso causa di errori.
  • sa anticipare le conseguenze di tutte le sue giocate nelle diverse situazioni di gioco ancor prima di effettuarle, valutando, fra tutte le possibili soluzioni al problema, quella che ha le maggiori possibilità di raggiungere l'obiettivo prefissato.
  • sa che le cose non possono andare sempre tutte bene. Per questo il suo livello di rendimento non cala dopo aver commesso un errore.
  • mantiene sempre il giusto equilibrio tra rischio e sicurezza. Troppi rischi aumentano le possibilità di perdere il pallone o la partita, mentre giocare sempre troppo in sicurezza non porta spesso al successo.
  • si sa adattare al cambiamento delle situazioni di gioco e anche alle caratteristiche degli avversari, dell'arbitro, dei suoi compagni di squadra.
  • sa quando passare il pallone o, al contrario, quando mantenerne il possesso.
  • gioca in modo semplice ed efficace. Solo un maestro gioca in maniera elementare.
  • sa bene cosa fare ancor prima di aver ricevuto il pallone.
  • utilizza le sue doti di creatività in funzione della squadra e sa che i suoi compagni possono beneficiarne.
  • sa giocare bene anche senza palla, offrendo costantemente ai suoi compagni le soluzioni per risolvere il problema creatosi in campo.
  • pensa e agisce in funzione degli altri e mette le sue capacità a disposizione dei suoi compagni. Capisce gli altri e gioca con e per la squadra.
  • chiede spesso informazioni ed impara dai propri errori.
  • fa solo le cose che è certo di saper fare.
  • sa dosare gli sforzi durante la partita. Sa quando correre e quando non ne vale la pena. Non si stanca inutilmente.
  • continua a migliorare e a crescere.
  • è emotivamente stabile. Non si fa distrarre e deconcentrare dagli altri. Sa bene che l'ansia influisce negativamente sulla percezione e sulla presa di decisioni. La "pressione" offusca l'intelligenza del giocatore.
  • è costantemente in evoluzione, disponibile a migliorare qualunque aspetto della sua persona in qualsiasi momento.
Qui di seguito un breve video dell'ormai scomparso Horst Wein, sempre interessante spunto di riflessione, e consiglio a tutti, soprattutto a chi lavora con i più piccoli, i suoi libri. 

Concludo citando la frase che mi scrisse quando gli chiesi di autografarmi il suo libro:

"Giocare al calcio senza pensare è come tirare in porta senza mirare"


Mister Marco

Nessun commento:

Posta un commento