20 dicembre 2016

Cosa dovrebbe fare un preparatore atletico?


"Il preparatore atletico è la figura professionale preposta a curare e gestire la preparazione motoria fisica generale ed individuale degli atleti praticanti sport agonistici e amatoriali. In generale, la sua attività consiste nel programmare e realizzare allenamenti mirati che consentano agli atleti di raggiungere la condizione fisica ideale, prevenire gli infortuni caratteristici o ritornare ai livelli espressi prima dell'infortunio." [fonte: wikipedia


Il ruolo del preparatore atletico si è evoluto nel tempo, da "maestro di atletica"  con il solo compito di far correre più velocemente possibile i calciatori, fino all'attuale figura professionale di "esperto del movimento umano". Una conoscenza che va molto al di là del prof di una volta,  fischietto e cronometro in mano,  pronto a farti correre i 10000 intorno al campo. 

Oggi il prof è un laureato in Scienze Motorie, il più delle volte specializzato in Scienze e Tecniche Avanzate. Ha (o dovrebbe avere) il patentino da preparatore atletico professionista. Utilizza tecnologie e supporti per la valutazione obiettiva dell'allenamento quali GPS,  video analisi, cardiofrequenzimetri, ecc. Ha competenza in materia di prevenzione e riatletizzazione post infortunio. Molto spesso è anche un allenatore con patentino Uefa C o Uefa B. 

Possiamo dire tranquillamente che è la figura più qualificata in campo (e spesso la meno pagata...ma è un altro discorso...). 

Veniamo dunque al punto chiave del post,  cosa dovrebbe fare? 

A mio avviso tre compiti fondamentali:
  1. Incidere individualmente  sul singolo atleta. Con lavori posturali,  di forza, esercizi preventivi...ma soprattutto deve ridurre il costo energetico del calciatore (cioè quanto "spende" in termini di energia per muoversi). È un parametro influenzato dalle accelerazione e decelerazioni,  dai cdd,  dall'esecuzione dei gesti tecnici. Più l'atleta è "pulito" e meno energia impiega per spostarsi.  E di conseguenza può farlo più spesso e per più tempo. 
  2. Istruire il mister sulla programmazione degli allenamenti dal punto di vista metabolico impostando il morfociclo  settimanale e annuale in relazione al modello di gioco. 
  3. Modificare i parametri del carico (Volume,  Frequenza, Durata,  Intensità, Densità). Il mister propone gli esercizi secondo gli obiettivi tecnico-tattici,  il prof modifica i parametri per gli obiettivi condizionali. 
Una quarta sarebbe anche la valutazione.....ma prevede un articolo a parte per la complessità dell'argomento. 

Mi piacerebbe avere qualche opinione in merito,  soprattutto dal punto di vista dei preparatori. Mi fate sapere?  :) 

Mister Marco 

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