Comunemente si pensa che conquistare un corner sia equivalente ad una buona occasione da gol, tanto da indurre i tifosi ad elogiare il giocatore che l'ha conquistato, il mister a sperare in un gol imminente e i cronisti sportivi a tenerne il conto come fosse un punto a favore per la squadra che si appresta a calciarlo.
Statistiche dicono che solamente 1 corner su 5 finisce con un tiro in porta. E di questi solo 1 su 9 diventa un gol.... Praticamente l'89% dei tiri in porta viene sprecato. In altri termini, un calcio d'angolo frutta circa 0,022 gol.
[fonte: "Perché tutto quello che sapevi sul calcio è sbagliato" - C.Anderson e D.Sally]
Considerando il rischio di farsi prendere in contropiede, con i difensori centrali alla deriva nell'area avversaria, il loro valore in termine di differenza reti netta è vicino allo zero.
Potrebbe essere meglio batterlo corto, mantenendo il possesso, piuttosto che calciare e sperare. Una scelta del genere è stata adottata da diverse squadre che fanno del possesso palla una caratteristica distintiva. Due su tutte la nazionale spagnola ed il Barcellona.
Vi faccio vedere a tal proposito le statistiche dei corner della partita di serie A 2016/17 tra Atalanta e Roma [fonte: stats zone]
L'approccio della Roma è tendenzialmente corto, con una riuscita di 5 su 6 corner battuti, dove l'unico sbagliato è proprio quello battuto al centro.
Per l'Atalanta questa teoria è più evidente. Riescono solo 3 corner su 10 e sono quelli battuti corti. Le altre 7 palle buttate al centro sono stati palloni regalati alla Roma.
In conclusione, non voglio dire che giocarla corta dovrebbe essere la regola non scritta di tutte le squadre (soprattutto se il principio di gioco non si basa su un possesso palla ostentato), ma essere consapevoli di questi numeri può aiutare a scegliere con più oculatezza la strategia di gara più adeguata in una situazione di gioco spesso sopravvalutata.
Alla prossima ;)
Mister Marco
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