28 febbraio 2017

7 soluzioni per la costruzione del gioco dal portiere

L'articolo è tratto dal libro di Oscar Cano "Il gioco di posizione del Barcellona", dove l'autore suggerisce sette soluzioni per la costruzione dal basso partendo dal portiere. 

Questo ruolo, nel modello Barcellona è diverso dal resto delle altre squadre: è un elemento al quale dare il pallone per riposizionarsi una volta riconquistata palla; risolve "problemi tecnici" e li crea agli avversari; sceglie il giocatore cui passare la palla in funzione della posizione dei vari difensori e ai loro movimenti; trova passaggi che superano la linea di pressione avversaria....insomma, molto diverso dal vecchio numero uno, dedito solo alla difesa della porta e a tirare su la palla il più lontano possibile.



Vediamo le diverse possibilità di giocata:

1. Giocare sul metodista. Prima del posizionamento dei due attaccanti, i centrali di difesa si muovono in ampiezza, consentendo al centrocampista arretrato di divenire una sorta di "terzo centrale"  per facilitare l'avanzamento. 


2. Giocare su uno dei centrali di difesa. Se gli avversari hanno un solo attaccante, si può iniziare il gioco con il passaggio a uno dei due centrali. La loro posizione non deve essere eccessivamente "aperta": così non vi sarebbero i giusti spazi per l'azione successiva. 


3. Contro due attaccanti centrali. Se i due attaccanti decidono di accertarsi, i due centrali di difesa si allargano molto e il centrocampista arretrato si abbassa come "terzo centrale" per facilitare il loro avanzamento. Infatti, è indispensabile agire in funzione delle scelte avversarie. I due attaccanti rimangono al centro sul metodista e i difensori sfruttano lo spazio esterno diventando dei potenziali riceventi. 


4. Giocata sul laterale che rimane "alto". Nel caso della pressione di un attaccante avversario su un centrale largo, è importante capire se vi sia un laterale smarcato per potersi "relazionare" con lui. 


5. Giocata sul laterale che si "abbassa". Se non si può giocare centralmente con uno dei centrali di difesa o con il centrocampista arretrato perché marcati, questi devono avanzare "suggerendo" al portiere un rinvio per i compagni situati nella metà campo avversaria. In tale momento, i laterali si abbassano per ricevere. Bisogna eseguire questa azione quando i difensori avversari sono girati perché stanno rientrando. 


6. Lancio sugli esterni con la squadra aperta. Se non si riesce a giocare coi centrali e nemmeno con i laterali perché la squadra avversaria avanza in pressione, bisogna cercare l'esterno. Con traiettorie ascendenti-discendenti per evitare contrasti. I compagni devono proporsi per ricevere negli spazi liberi. 


7. Palla filtrante. Se vengono aggrediti i centrali, i centrocampisti e i laterali, con gli esterni alti bloccati dai difensori, occorre una palla filtrante per un intermedio che si è alzato tra le due linee avversarie. 



Queste sono solo alcune soluzioni, ma il concetto alla base è il continuo adattamento dei giocatori in base agli avversari per creare soluzioni di passaggio.

Molte squadre stanno imitando questo modello di portiere, dandogli molti più compiti "offensivi" che difensivi, tanto che ormai (e alcune statistiche lo confermano) giocano più con i piedi che con le mani. 

Ricordo che un giorno, analizzando una partita del Manchester City con alcuni colleghi, notai come il portiere Andrés Bravo avesse giocato 20 palloni con i piedi in fase di possesso palla e fatto solo una parata sui due tiri avversari nello specchio della porta. Il mio commento allora fu "Tanto valeva metterci un giocatore di movimento, no? Voglio dire...se ti fanno due tiri, uno centrale e l'altro angolato e pari solo quello centrale, allora meglio mettere un play in porta così c'è un uomo in più in costruzione. Un po' come succede nel calcio a 5." 

Ovviamente presi una valanga di insulti dal preparatore dei portieri. Ma la domanda, volutamente provocatoria, era per sottolineare un concetto non del tutto scontato: 

come selezioniamo i portieri moderni? Sulla capacità di parare o su quella di impostare? 

A voi le risposte...  

Anche su Facebook o LinkedIn

Mister Marco

Nessun commento:

Posta un commento